CASTELLI Cesare - Cello - 1978

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Cesare Castelli (Ascoli Piceno, 1912-2003) è stato uno dei più rinomati liutai italiani del XX secolo, celebre per la sua maestria artigianale e l’eccellenza dei suoi strumenti. Formatosi a Milano tra il 1940 e il 1950 sotto la guida di Costantino Celani, noto come "il Turco", e successivamente di Giuseppe Ornati, Castelli sviluppò una profonda conoscenza della tradizione liutaria italiana.

Nel corso della sua carriera, Castelli vinse numerosi premi prestigiosi. Ricevette sette medaglie d’oro e otto medaglie d’argento in importanti concorsi internazionali, tra cui: Liegi, Firenze, Bagnacavallo, Pegli, Ascoli Piceno, Genova, Roma e Fiesole.

Alla IV Biennale di Cremona fu dichiarato "fuori concorso" e invitato come ospite d’onore, un riconoscimento che sottolineò la sua eccellenza e il rispetto della comunità dei liutai. Alla I Triennale di Cremona espose un violino, mentre alla I Triennale del 1979 presentò una viola e due violini.

Inoltre, formò molti studenti stranieri, soprattutto tedeschi, contribuendo alla diffusione della liuteria italiana nel mondo. Dal 1978 lavorò insieme al figlio Piero, continuando a produrre strumenti di altissima qualità.

Castelli realizzò modelli classici con vernici a olio o ad alcol, in colori che variavano dal giallo-rosso al rosso-bruno, garantendone la durata e la bellezza estetica.

Questo strumento, in condizioni perfette, è un tipico esempio della sua maestria. Costruito con acero degli appenini del centro Italia e abete di altissima qualità riescie a racchiudere entrambe le anime di Cesare Castelli, l'eleganza e la precisione della sua formazione con Ornati e l'estro sclutoreo di Celani.

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